Il progetto di Edizione Nazionale delle Opere di Ulisse Aldrovandi: presentazione, piano dell’opera, comitato scientifico

PRESENTAZIONE E MOTIVAZIONE SCIENTIFICA

Il 2022 è l’anno della celebrazione del quinto centenario della nascita del naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi (1522–1605) e, tra le molte iniziative che verranno messe a punto da diverse istituzioni, assume una posizione centrale il progetto per l’Edizione Nazionale dei suoi scritti, costituitasi con decreto del Ministro della Cultura 25 febbraio 2022, n. 76, e insediatasi a Roma il 24 marzo 2022, presso la sede della Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali. La Commissione Nazionale è presieduta da Marco Beretta e diretta da Monica Azzolini e Paolo Savoia. Il tesoriere è Matteo Martelli.

Aldrovandi è uno tra i massimi esponenti della scienza naturale del Rinascimento italiano ed europeo e la sua opera ha avuto emuli ed estimatori fino alla fine del Settecento quando il suo nome veniva ancora associato con reverenza a quello di Plinio il Vecchio. La collezione di manoscritti, reperti naturalistici, libri, xilografie ed altri oggetti di straordinaria importanza storica fu legata all’Università di Bologna dopo la sua morte ed è stata custodita e conservata fino ai giorni nostri. In occasione del terzo centenario dalla morte vennero realizzate numerose iniziative di valorizzazione dell’eccezionale patrimonio aldrovandiano: su tutte, la ricostituzione del suo Museo presso Palazzo Poggi. Tuttavia, l’enorme quantità di manoscritti lasciata da Aldrovandi, catalogata da Lodovico Frati nel 1907 (oltre 350 volumi, per lo più in folio), inibì in quella circostanza di formulare un piano preciso per la pubblicazione dell’intero corpus. Nei decenni successivi e fino ad anni più recenti sono stati editati e trascritti, come mostra la lista alla fine di questa introduzione, alcuni importanti manoscritti e qualche centinaio di lettere lasciando però pressoché intatta la maggior parte della collezione. Le opere a stampa pubblicate da Aldrovandi e dai suoi allievi tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento non sono mai state oggetto di indagine critica e filologica. Questa lacuna è sorprendente perché la maggior parte di questi volumi, riccamente illustrati e ristampati più volte, hanno rappresentato per quasi due secoli fonti di riferimento per i naturalisti di tutta Europa. L’enorme fortuna goduta da Aldrovandi tra i suoi contemporanei ed epigoni eguaglia, pur se su versanti di ricerca completamente differenti, quella di Cardano e di Galileo e l’assenza di una moderna edizione della sua produzione scientifica, a stampa e manoscritta, costituisce un notevole impedimento alla comprensione del suo significato storico e culturale per la scienza, italiana ed europea, della prima età moderna. L’Edizione Nazionale mira perciò a colmare questa lacuna, restituendo la ricchezza del patrimonio aldrovandiano, unico non solo per vastità ma anche per concentrazione, essendo infatti conservato, quasi nella sua integrità, a Bologna. Questo faciliterà l’accesso al materiale e il coordinamento dei lavori.

Preme innanzitutto sottolineare che la particolarità della collezione aldrovandiana si presta a esplorare nuove prospettive di edizione digitale. Come illustrato nel piano dell’opera, è nostra intenzione includere nelle opere anche l’erbario secco e l’eccezionale collezione di xilografie che, combinando testi e oggetti, richiamano l’attenzione sulla specificità della letteratura scientifica. Inoltre, le opere fanno esplicito riferimento a reperti naturalistici conservati presso il Museo di Palazzo Poggi e altri musei italiani. Di questa collezione di oggetti è in progettazione un catalogo che, grazie all’infrastruttura digitale che creeremo con la presente edizione nazionale, potremo facilmente integrare con i testi. Già nel 2000 e nel 2005 con la pubblicazione di due siti dedicati ad Aldrovandi (http://aldrovandi.dfc.unibo.it/ e http://moro.imss.fi.it/aldrovandi/), entrambi coordinati da Marco Beretta, erano state sperimentate soluzioni digitali innovative per l’archiviazione di testi, bibliografie, manoscritti, immagini e descrizioni di oggetti, che possono ora essere potenziate e sviluppate alla luce dei nuovi standard internazionali disponibili, integrando anche le esperienze delle digital libraries di nuova generazione.

L’uso di una piattaforma digitale integrata permetterà di rendere fruibile l’opera Aldrovandi su più livelli e a un pubblico differenziato, dallo studioso esperto a chi, più semplicemente, vorrà avvicinarsi allo straordinario apparato iconografico e museologico che caratterizza la sua opera. Alla piattaforma per l’edizione digitale delle opere aggiungiamo la possibilità, per alcune specifiche sezioni del Piano dell’Opera, di stampare on demand alcune opere, laddove la fruizione è più facilitata dal formato libro. Tali sono ad esempio la corrispondenza e gli scritti autobiografici. A questo scopo verrà stipulato un contratto con un editore che assicuri la pubblicazione delle opere richieste con un layout disegnato per la stampa. Entrambe, pubblicazione online e pubblicazione print on demand, saranno fruibili in modalità open access.

Per quanto riguarda le opere incluse nel Piano dell’Opera di cui esistono edizioni totali o parziali la bibliografia dei titoli più significativi è la seguente:

Manoscritti: Codici

Manoscritti: Lettere

Erbario

Xilografie

Matrici xilografiche (edizione digitale di 1820 esemplari)

https://bbcc.ibc.regione.emilia

Ristampe anastatiche

Piano dell’Opera

Sezione A. Manoscritti

  1. Personalia
  2. Carteggio

    L’epistolario, per lo più inedito, è costituito da 1966 lettere e si snoda tra il 1542 e il 1604. I corrispondenti sono 320. È in corso il censimento dei carteggi conservati presso altre istituzioni, biblioteche e archivi non bolognesi, nazionali e internazionali.

  3. Il Museo e l’Orto pubblico
  4. Storia naturale
    1. Sulla storia naturale
      • ms. 21/4 [cc. 36–72 + 79–82]: Trattato della utilità et eccellenza della lettura dell’hist. nat. delle piante, animali e cose inanimate e sotterranee…
      • ms. 76 [totale cc. 120]: Index historiae naturalis
      • ms. 82 [totale cc. 418]: Methodus cognoscendorum simplicium cum aliis historis naturalibus
    2. Storia naturale e sacra scrittura
      • ms. 48 [62 cc.]: Methodus theatri biblici naturalis
      • ms. 51 [2 voll., cc. 1120]: De cruce
      • ms. 53 [2 voll.]: Index rerum naturalium Sacrae Scripturae
      • ms. 54/1–2: Theatrum biblicum naturale
    3. Sulle piante
      • ms. 86 [cc. 82–129]: Acanthologia
      • ms. 89 [3 voll.]: Elencus plantarum agglutinatarum
      • ms. 90 [totale cc. 268]: De plantis odoratis
    4. Sui fossili
      • ms. 44 [cc. 95–96]: De fossilibus compendium
      • ms. 92 [totale cc. 552]: Methodus fossilium
      • ms. 94 [totale cc. 391]: Historia fossilium
    5. Sugli animali
      • ms. 6/2 [cc. 170–247]: Historia de’ Gamari o Gambari o de’ Granchi
      • ms. 7 [cc. 559]: Syntaxis animalium
      • ms. 19 [totale circa cc. 200]: Discorso del sig. Dottor Ulisse Aldrovandi sopra certi escrementi ritrovati in gran copia nelle rovine di Modigliana, li quali sono odorati a guisa di muschio della Gesella [di cui 19/2: copia; cfr. ms. 84: copia]
      • ms. 54 [I, cc. 386–396]: Brevis… supra cuiusdam animalis magnam excrementorum copiam in destructione Modilianae repertam…
      • ms. 75 [cc. 87–103]: De observatione foetus in ovis facta 1564
      • ms. 91 [totale cc. 632]: De lucentibus et aliis
      • ms. 102 [totale cc. 100]: Historia sturionis
      • ms. 136 [vol. 16, cc. 175–205]: Degli pesci dell’Eufrate e altri estratti da viaggi nelle Indie Orientali
      • ms. 136 [vol. 16, cc. 282–298]: In historia animalium observationes
      • ms. 136 [vol. 24, cc. 48–57]: De onocrotalo historia brevissima absque anatome
      • ms. 136 [vol. 24, cc. 93–102]: De Luscina, brevis historia
      • ms. 136 [vol. 24, cc. 129–151]: Aves incognitae opus Gesnerum
      • COD 596–EE n.4 [totale cc. 36]: Discorso sugli animali quadrupedi
    6. Sulla geografia
      • ms. 101 [totale cc. 80]: Catalogus rerum aliquot praecipuum in Septentrionalibus regionibus nascentium
      • ms. 106 [totale cc. 230]: Index locorum ubi nascuntur variae res
      • ms. 137 [2 voll., totale cc. 520]: Catalogus peregrinarum rerum naturalium
      • ms. 142: Regionium Europae nomina una cum urbibus, oppidis, fluminibus et appellationibus antiquiis et modernis
      • ms. 143 [14 voll.]: Peregrinarum rerum catalogi
    7. Tavole acquerellate
      • BUB:
        • Tavole di animali [7 voll.]
        • Tavole di piante, fiori e frutti [10 voll.]
      • BA (Biblioteca comunale dell’Archiginnasio):
        • ms. A. 1211[1 vol.]
      • BAR (Biblioteca Universitaria Alessandrina, Roma):
        • ms. 2
      • IHL (Ickworth House Library):
        • Drawings of birds… [1 vol.]
  5. Medicina e materia medica
    1. Scritti sulla peste e sulle malattie
      • ms. 6/2 [cc. 23v–28r]: Canzone sopra il mal mattone
      • ms. 6/2 [cc. 28v–37v]: Avvertimenti necessari per prohibire la corrottione dell’aria
      • ms. 6/2 [cc. 38–45r]: Appendice overo gionta a l’historia del mal mattone
      • ms. 6/2 [cc. 47–62]: Discorso di Ulisse Aldrovandi… sopra l’arte de’ Pellicani nel qual si mostra che facilmente ne’ tempi sospetti l’aere in simili luochi si possa infettare
      • ms. 21/3 [cc. 499–502r]: Avvertimenti necessari et utili per obviare alla corrotione dell’aria
      • ms. 35, XX [cc. 218–261]: Trattato di Ulisse Aldrovandi intorno ai rimedi della Podagra
      • ms. 54 [c. 349r]: Methodus qua usurus est… in tractatu de peste
      • ms. 54 [cc. 350–383]: Index… (cfr. De peste, ms. 69/2)
      • ms. 56 [II, cc. 38–40r]: Differenze degli animali velenosi quali nascono in Italia…
      • ms. 69/2 [cc. 22–680]: De peste
      • ms. 71 [totale 386 cc.]: De vertigine (e altri consulti)
    2. Dibattito su teriaca e veleno
      • ms. 6/3 [cc. 134–144]: De internis atque externis ipsius Mithridatii et Theriacae causis
      • ms. 21/3 [cc. 133–183r]: Narratione brevissima di tutto il fatto
      • ms. 21/3 [cc. 184–186]: Appendice alla narratione del fatto
      • ms. 21/3 [cc. 212–214; 343–347; 414–422r]: Scritti su Echidnologia
      • ms. 21/4 [cc. 349–355r]: Scritti su Echidnologia (di Bacci e Cardano)
      • ms. 35, XX [cc. 190–196]: De causis tum internis, tum externis ipsius theriacae
      • ms. 40 [cc. 136v–139r]: Andreae Bacci, De theriaca
      • ms. 70: De theriaca
      • ms. 100 [totale cc. 91]: Echidnologia
      • ms. 136 [vol. 11, cc. 127–136]: Osservazioni di Franc.o Acoramboni speziale nel comporre la Theriaca
    3. Sulla materia medica
      • ms. 66 [cc. 1–207]: Dispensatorium pharmaceuticum et miscellanea
      • ms. 67 [cc. 1–48]: Methodus brevissima materiae medicae… (copia in ms. 68)
      • ms. 136 [vol. 6, cc. 1–5]: Catalogus pharmacopeorum, seu simplicium quae sunt necessaria in medicina
      • ms. 136 [vol. 28, cc. 156–186]: Sommario della natura e qualità di una polvere medicinale…
  6. Scritti sull’arte
    1. Sulla pittura
      • ms. 6/2 [cc. 107–117r]: Avvertimenti di Ulisse Aldrovandi sopra alcuni capitoli della pittura
      • ms. 6/2 [cc. 119–128]: Lettera di Ulisse Aldrovandi al medesimo sullo stesso argomento
      • ms. 6/2 [cc. 129–137]: Avvertimenti del Dottor Aldrovandi sopra le pitture mostrifiche
      • ms. 6/2 [cc. 138–148r]: Enarrazione di tutti i generi principali delle cose naturali et artificiali… sotto la pittura…
      • ms. 99 [totale cc. 50]: Pitture che si vedono nel Palazzo dell’Ecc.mo S.r Ulisse Aldrovandi...
    2. Sui colori
      • ms. 72 [cc. 101]: De coloribus methodus
    3. Stephanologia
      • ms. 22 [cc. 514]: Stephanologia seu historia coronis
      • ms. 25 [I, cc. 137]: Appendix de coronis [continuazione in ms. 22]
      • ms. 25 [XVII, cc. 327–389]: Appendix ad historiam de coronis
  7. Scritti vari
    1. Sul gioco
      • ms. 21/2 [c. 825]: De ludis tum publicis, tum privatis methodus
      • ms. 64 [cc. 312–331]: De ludo
    2. Sui riti di sepoltura
      • ms. 30 [2 voll.: cc. 972 + 978–1449]: De ritu sepeliendi apud diversas nationes
    3. Sulla storia della scrittura
      • ms. 83 [2 voll., totale cc. 1520]: Bibliologia
      • ms. 136 [Observationes variae, vol. 6, cc. 255–265]: Historia universalis scriptores
  8. Lezioni universitarie
    1. Lezioni su Aristotele
      • ms. 44 [cc. 81–85r]: Posteriorum Aristotelis paraphrasis
      • ms. 45 [III, cc. 185–199]: Expositio trium capitum posteriorum Aristotelis
      • ms. 56 [I, cc. 1–40r]: Expositio in primum librum posteriorum Aristotelis
      • ms. 56 [I, cc. 303–319]: Annotationes in I Posteriorum Aristotelis
      • ms. 56 [I, cc. 399–406]: Scholia in I Poster. Aristotelis
      • ms. 56 [II, cc. 1–9r]: Commentaria magna in I librum Posteriorum Aristotelis
      • ms. 56 [II, cc. 43–56]: Expositio in I Posteriorum Aristotelis
      • ms. 56 [II, cc. 220–232]: Interpretationes in aliquot capita libri I Posteriorum Aristotelis
      • ms. 58 [totale cc. 82]: In primum Posteriorum Aristotelis
      • ms. 59 [totale cc. 200]: Posteriorum paraphrasis liber primus + Comentationes
      • ms. 60 [totale cc. 326]: Commentaria locupletissima in I librum Physicorum Aristotelis
      • ms. 61 [totale cc. 450]: Commentaria in I librum Meteororum Aristotelis
      • ms. 64 [cc. 15–301]: De sensato et sensu
    2. Lezioni su Teofrasto e Dioscoride
      • ms. 21/5 [cc. 12–30]: Scholia in lib. de historia Teophrasti
      • ms. 21/5 [cc. 43–60r]: Ejusdem in Teophrastum de causis plantarum
      • ms. 44 [cc. 86–93r]: Scholia in primum Dioscoridis
      • ms. 44 [cc. 162–165]: Observationes in codicem graecum Teophrasti de historia plantarum
      • ms. 77 [3 voll., totale cc. 870]: Commentaria in primum Dioscoridis librum
      • ms. 98 [4 voll.]: Epitome lectionum rerum naturalium
      • ms. 141 [14 voll.]: Epitome lectionium
  9. Naturalia e artificialia
  10. Indici e repertori di Aldrovandi

    Sezione B. Opere a stampa

    Opere a stampa:

    Sezione C. Strumenti di consultazione

    PROGRAMMAZIONE NEI PRIMI CINQUE ANNI

    1° anno

    2° anno

    3° anno

    4° anno

    5° anno

    CRITERI EDITORIALI

    La vastità dei manoscritti e la complessa origine delle opere edite di Ulisse Aldrovandi hanno da sempre rappresentato ostacoli insormontabili alla realizzazione di un progetto coerente e fattibile di edizione. Le tecnologie digitali combinate all’esperienza accumulata, negli ultimi 30 anni, di edizioni elettroniche di opere di scienziati permettono di superare tutti gli ostacoli incontrati nel passato e organizzare un progetto di edizione critica insieme fattibile sia sul piano dei costi sia su quello della sua esecuzione. Abbiamo ritenuto opportuno accompagnare questa scelta con la possibilità di disporre, in casi selezionati, di volumi a stampa secondo la modalità print on demand.

    In conformità con le linee promosse dalla EU e dal MUR, si è deciso di optare per un’edizione elettronica open access, sostenuta da una piattaforma flessibile e aperta ad interventi anche in corso d’opera. Come per altre edizioni nazionali recenti si concorda che questa scelta sia l’unica che consentirebbe di arrivare, in tempi utili, a poter disporre almeno di una trascrizione completa di una parte considerevole dei testi e di consentire ai vari studiosi impegnati nell’edizione di confrontarsi gli uni con gli altri man mano che il lavoro procede.

    Le edizioni elettroniche hanno negli ultimi anni registrato un’accelerazione dovuta al crescente consenso da parte della comunità scientifica sull’utilizzo di standard internazionali che garantiscono la conservazione nel tempo, il trasferimento e l’aggiornamento dei dati. Un esempio di questo tipo di applicazioni è l’edizione di tutti i manoscritti e della corrispondenza di Isaac Newton (http://www.newtonproject.ox.ac.uk/). Pur tenendo conto di queste edizioni, per l’edizione del corpus aldrovandiano si creerà una piattaforma ad hoc che, partendo dalle esperienze degli archivi integrati pubblicati nel 2000 (http://aldrovandi.dfc.unibo.it/) e nel 2005 (http://moro.imss.fi.it/aldrovandi/), consenta la migrazione e conversione di tutti i dati e metadati digitali in risposta all’evolversi delle nuove tecnologie. Nella costruzione della nuova infrastruttura ci si farà affidamento all’esperienza del laboratorio multimediale del Museo Galileo di Firenze. La piattaforma e i dati saranno interamente open access. I diritti d’immagine resteranno alle biblioteche e istituzioni che hanno acconsentito alla digitalizzazione del materiale aldrovandiano.

    Ordinamento dell’edizione

    In conformità all’organizzazione proposta nel Piano dell’Opera la piattaforma digitale proporrà la distinzione tra manoscritti, opere a stampa e strumenti, per ciascuno dei quali saranno adottati specifici criteri editoriali.

    Norme editoriali per i manoscritti

    Data la complessità e varietà delle problematiche offerte dai manoscritti aldrovandiani, le norme editoriali dell’edizione verranno precisate nel primo anno dei lavori di edizione. Quanto segue sono solo alcune indicazioni generali.

    I criteri di trascrizione dei manoscritti saranno rigorosamente conservativi, mantenendo tutte le espressioni e le varianti ortografiche proprie dell’autore. Per quanto riguarda il testo ordinario, si interverrà sull’interpunzione (uniformata all’uso moderno), su alcuni segni alfabetici e non, sull’uso delle maiuscole, su alcuni segni ortografici e diacritici, sulle abbreviazioni e sulla separazione delle parole. I testi, pubblicati senza apparati filologici, verranno introdotti da una nota storico–critica che permetta di inquadrarli nel Piano dell’Opera. Nella trascrizione ed edizione dei testi, in particolare di quelli inediti, si cercherà di restituire idealmente il processo di redazione seguito dall’autore, considerando per ogni caso di studio anche gli apparati e gli strumenti di lavoro, come indici e schemi, che spesso accompagnano i manoscritti aldrovandiani e di cui restano numerosi esempi nel Fondo della Biblioteca Universitaria.

    Questi, nel dettaglio, i criteri di trascrizione adottati:

    Norme editoriali per le opere a stampa e gli strumenti di consultazione

    Le opere a stampa saranno interamente digitalizzate in modalità immagine e testo. Nella preparazione delle edizioni dei testi, sarà compito dei curatori e delle curatrici includere un’introduzione con breve commento storico-scientifico e letterario, una nota che ripercorra la storia del testo, i criteri utilizzati nella collazione di eventuali testimoni a stampa o manoscritti, lo stato del testo, i criteri di edizione e trascrizione adottati. Non saranno fornite le traduzioni. Per quanto riguarda i criteri editoriali da adottare nelle presentazioni delle opere a stampa e nei volumi previsti nella sezione degli Strumenti di consultazione, verrà adottato il Chicago Manual of Style (17 ed.).

    Print on demand

    Il Piano prevede che per alcune opere accanto all’edizione elettronica sia prevista un’edizione print on demand. La corrispondenza, ad esempio, costituisce un tipico caso di opera che può beneficiare di entrambe le modalità di pubblicazione. Chi intenderà studiarla in modo sistematico e approfondito privilegerà i volumi a stampa, chi al contrario desidererà esplorarla in relazione alle altre opere pubblicate opterà per la piattaforma digitale. Il layout delle opere print on demand sarà inevitabilmente diverso da quello dell’edizione digitale e per questo ci avvarremo di un editore. Anche i volumi print on demand saranno in regime open access: con l’editore sarà stipulato un accordo per garantire agli utenti interessati il pagamento dell’accesso alla sola versione a stampa.

    COMITATO SCIENTIFICO ED ENTI PROMOTORI

    Comitato Scientifico

    Monica Azzolini (Filcom – Università di Bologna), Direttore scientifico

    Roberto Balzani (Disci e SMA – Università di Bologna)

    Marco Beretta (Filcom – Università di Bologna), Presidente

    Andrea Campana (Ficlit – Università di Bologna)

    Elena Canadelli (Università di Padova, Società Italiana di Storia della Scienza)

    Francesco Ceccarelli (Dar – Università di Bologna)

    Francesco Citti (Ficlit – Università di Bologna)

    Davide Domenici (Disci – Università di Bologna)

    Alessandro Ceregato (Policlinico S. Orsola-Malpighi, Bologna)

    Lucia Corrain (Dari – Università di Bologna)

    Paula Findlen (Stanford University)

    Paolo Galluzzi (Museo Galileo, Firenze)

    Fabian Krämer (LMU München)

    David Lines (University of Warwick)

    Lia Markey (The Newberry Library, Center for Renaissance Studies)

    Matteo Martelli (Filcom – Università di Bologna), Tesoriere

    Giuseppe Olmi (Reggio Emilia)

    Giacomo Nerozzi (Biblioteca Universitaria di Bologna)

    Lucia Pasetti (Ficlit – Università di Bologna)

    Lucia Raggetti (Filcom – Università di Bologna)

    Francesco Santi (Ficlit – Università di Bologna)

    Paolo Savoia (Filcom – Università di Bologna), Direttore scientifico

    Alessandro Tosi (Università di Pisa)

    Iolanda Ventura (Ficlit – Università di Bologna)

    Enti Promotori