V. 3 N. 2 (2024)
Articoli

Passerotti, Aldrovandi e due disegni di “uomini-bestia”

Angela Ghirardi
Università di Bologna

Pubblicato 19-12-2024

Parole chiave

  • Bartolomeo Passerotti; Ulisse Aldrovandi; Drawings; Monstrosities; Physiognomy

Come citare

Ghirardi, A. (2024). Passerotti, Aldrovandi e due disegni di “uomini-bestia”. Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History, 3(2), 41–52. https://doi.org/10.30682/aldro2402b

Abstract

L’articolo esamina due disegni di Bartolomeo Passerotti, ancora sconosciuti alla bibliografia sull’artista, che rappresentano delle teste con fattezze miste tra l’uomo e l’animale: un Uomo-cane e un Uomo-topo. Per le forme metamorfiche sono da collegarsi al Doppio ritratto in veste di Ulisse e Circe (Bologna, Collezioni di Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna), in cui si è da tempo riconosciuto un ritratto ideale di Ulisse Aldrovandi e dove compaiono, alle spalle di Circe, due uomini-bestia. Passerotti esprime, nei due fogli, la sua partecipazione al clima “omerico” diffuso a Bologna e sembra risentire delle ricerche sulle mostruosità della natura portate avanti dallo scienziato bolognese e anche degli studi sulla fisiognomica, intesi al confronto tra l’uomo e gli animali, in cerca di somiglianze e insegnamenti morali.