Pubblicato 19-12-2024
Parole chiave
- Bartolomeo Passerotti; Ulisse Aldrovandi; Drawings; Monstrosities; Physiognomy
Come citare
Copyright (c) 2024 Angela Ghirardi
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Abstract
L’articolo esamina due disegni di Bartolomeo Passerotti, ancora sconosciuti alla bibliografia sull’artista, che rappresentano delle teste con fattezze miste tra l’uomo e l’animale: un Uomo-cane e un Uomo-topo. Per le forme metamorfiche sono da collegarsi al Doppio ritratto in veste di Ulisse e Circe (Bologna, Collezioni di Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna), in cui si è da tempo riconosciuto un ritratto ideale di Ulisse Aldrovandi e dove compaiono, alle spalle di Circe, due uomini-bestia. Passerotti esprime, nei due fogli, la sua partecipazione al clima “omerico” diffuso a Bologna e sembra risentire delle ricerche sulle mostruosità della natura portate avanti dallo scienziato bolognese e anche degli studi sulla fisiognomica, intesi al confronto tra l’uomo e gli animali, in cerca di somiglianze e insegnamenti morali.