Norme redazionali

Scopo

Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History è una nuova rivista scientifica interamente dedicata allo studio della storia naturale, dall'antichità al ventesimo secolo. La combinazione di curiosità e accuratezza nello studio della natura che ha caratterizzato Ulisse Aldrovandi ha ispirato anche i fondatori della rivista a considerare la storia naturale nella sua prospettiva globale, con un focus sul Mediterraneo e sul Vicino Oriente. Aldrovandiana è pensata anche per offrire uno spazio interdisciplinare di incontro e scambio tra giovani studiosi e ricercatori più esperti. Aldrovandiana è una rivista semestrale, peer-reviewed e open access, che accetta contributi in italiano e inglese, offrendo ampio spazio per illustrazioni e immagini. Aldrovandiana è pubblicata dalla Bologna University Press e il primo fascicolo è apparso nel mese di giugno 2022.

Condizioni etiche e legali

Link all’allegato

Invio degli articoli

Articoli, recensioni e altri contributi devono essere inviati al seguente indirizzo: redazione@aldrovandiana.it

Indirizzo & Contatti

Per qualsiasi domanda riguardante il proprio manoscritto o numero speciale inviato alla rivista, contattare i direttori della rivista, Marco Beretta (marco.beretta@unibo.it) e Lucia Raggetti (lucia.raggetti@unibo.it).

Indirizzo di posta (per i libri da recensire)

Aldrovandiana c/o OFFISS
Università di Bologna
Dipartimento di Filosofia e Comunicazione
via Zamboni 38

Requisiti per i contributi

Indicazioni generali

La rivista è double-blind peer reviewed: tutti i manoscritti sono rivisti dal comitato editoriale, con l'aiuto di esperti esterni. Un manoscritto può essere accettato (possibilmente dopo l'integrazione dei suggerimenti ricevuti dai revisori) o respinto.
I manoscritti inviati per considerazione devono essere completi, includere tutte le note, riferimenti bibliografici, illustrazioni, tavole, etc.
La versione finale deve essere revisionata con attenzione prima della consegna finale, alle autrici e agli autori è richiesto di apportare cambiamenti al loro testo secondo i suggerimenti ricevuti dai revisori. Al momento di consegnare la versione finale, si pregano le autrici e gli autori di includere una risposta ai revisori punto per punto. I manoscritti che non seguono queste specifiche indicazioni possono essere rimandati indietro, con la richiesta di una nuova revisione editoriale.
Per indicazioni generali sullo stile che non sono incluse nello stylesheet (vedi sotto), si prega di fare riferimento al Chicago Manual of Style https://www.chicagomanualofstyle.org/home.html. La rivista si riserva il diritto di editare i contributi in modo da renderli conformi allo stile della rivista stessa.

Lingua

Le lingue principali di Aldrovandiana sono inglese, italiano e francese. Manoscritti in altre lingue saranno comunque considerati per la pubblicazione. I contributi in inglese dovranno seguire in maniera consistente o l'ortografia britannica o quella americana.

Lunghezza dei contributi

Gli articoli non devono eccedere la lunghezza di 12.000 parole. La direzione della rivista può essere contattata per valutare contributi di lunghezza eccezionale.

Numeri e fascicoli tematici (special issues) devono includere un'introduzione scritta dai curatori (guest editors), con l'obiettivo di presentare il tema del volume e introdurre i lettori alla sua rilevanza; l'introduzione deve essere seguita da un numero di articoli (massimo 8).

Le recensioni di libri devono avere una lunghezza compresa tra le 800 e le 1.200 parole; così come annunci, notizie, sommari di progetti e report di conferenze. Queste tipologie di contributi non sono sottoposte a peer-review.

Formato

I manoscritti devono essere inviati nel seguente formato: documento Word; carattere: Times New Roman, 12 pt, doppia spaziatura. Formato della pagina: formato e margini standard. I manoscritti che includono alfabeti diversi da quello latino devono essere inviati anche in formato PDF. Il formato PDF sarà usato per una corretta resa del testo, così come licenziato dall'autore. Ringraziamenti e menzioni di enti finanziatori devono essere inclusi nella prima nota del documento.

Abstract and Keywords

Ogni manoscritto deve essere corredato di un abstract (massimo 150 parole) e da una breve lista di parole chiave. Nel caso di contributi in lingua diversa dall'inglese, il manoscritto dovrà essere corredato anche da un abstract in inglese.

Note a piè di pagina

I riferimenti bibliografici devono essere specificati solamente nelle note a piè di pagina. Le note devono seguire un'unica numerazione consecutiva. I riferimenti alle note a piè di pagina devono essere inseriti nel testo alla fine della frase, dopo il segno di interpunzione.

Titolo & formato dei paragrafi

I titoli di paragrafo devono essere numerati e chiaramente distinguibili, con la prima riga del titolo in grassetto e la seconda in grassetto corsivo. Tutti i paragrafi devono avere un rientro all'inizio.

Citazioni

Citazioni che contano meno di 100 parole possono essere formattate come testo normale e incluse tra virgolette doppie (“”). Citazioni più lunghe (più di 100 parole) devono essere organizzate come un blocco di testo, senza essere incluse tra virgolette, e devono sempre andare a capo. Il blocco della citazione è ulteriormente distinto dal testo principale grazie a un rientro (da sinistra), alla doppia spaziatura e devono essere scritte con un font più piccolo. Tutte le citazioni in una lingua diversa da quella dell'articolo devono essere tradotte nella lingua principale del contributo. Il testo originale deve essere incluso nel testo principale o nelle note a piè di pagina.

Riferimenti bibliografici

Il riferimento bibliografico completo deve essere fornito quando un lavoro è citato per la prima volta, sempre secondo le seguenti linee guida:

Monografie

Nome e cognome dell'autrice/autore, Titolo del libro (Luogo: Editore, ANNO), pagina (o intervallo di pagine).
Dimitri Gutas, Greek Thought, Arabic Culture. The Graeco-Arabic Translation Movement in Baghdad and Early Abbasid Society (London/New York: Routledge, 1998), 151–175.
Ricardo Córdoba de la Llave (ed.), Craft Treatises and Handbooks. The Dissemination of Technical Knowledge in the Middle Ages (Turnhout: Brepols, 2013).
Robert J. Frank, Harvey e i fisiologi di Oxford, trad. Davide Panzieri (Bologna: Il Mulino, 1980).
Eleanor Robson, Mathematics in Ancient Iraq. A Social History. (New Jersey: Princeton University Press, 2008).

E-books

Menzionare il formato e-book. Se i numeri di pagina non sono disponibili, va menzionato il titolo della sezione, il capitolo o qualsiasi altra informazione rilevante per rintracciare il passaggio in questione.
Steven Shapin and Simon Schaffer, Leviathan and the Air-Pump: Hobbes, Boyle and the Experimental Life, rev. ed. (1985; repr., Princeton: Princeton University Press, 2011), chap. 2, Kindle.

Capitoli in volume

Nome e cognome dell'autrice/autore, “Titolo del capitolo”, in Titolo del libro, ed. Nome e cognome dell'editore (Luogo: Editore, ANNO), pagina (o intervallo di pagine).
Maria Mavroudi, “Greek Language and Education under Early Islam”, in Islamic Cultures, Islamic Context, ed. Asad Q. Asad et al. (Leiden: Brill, 2014), 295–342.
Mathieu Ossendrijver, “Scholarly Mathematics in the Rēs Temple”, in Scholars and Scholarship in Late Babylonian Uruk, ed. Christine Proust and John Steele (Cham: Springer, 2019), 187–218.

Articoli in rivista

Nome e cognome dell'autrice/autore, “Titolo dell'articolo”, Titolo della rivista volume, fascicolo numero (anno): pagina o intervallo di pagine.
Si prega di evitare abbreviazioni e di citare la rivista in extenso. E.g. Zeitschrift für Assyriologie und Vorderasiatische Archäologie, e non ZA.
Jennifer Rampling, “Transmuting Sericon: Alchemy as ‘Practical Exegesis’ in Early Modern England,” Osiris 29, no. 1 (2014): 19–34.
Klaus Wagensonner, “Two Medical Conditions at Night”, Le Journal des Médecines Cunéiformes 37 (2021): 4–8.

Articoli in riviste non accademiche

M. Brock Fenton, “Ear Anatomy Traces a Family Tree for Bats”, Nature, January 26, 2020, https://www.nature.com/articles/d41586-022-00051-4.

Tesi di dottorato

Benjamin C. Hallum, “Zosimus Arabus. The Reception of Zosimos of Panopolis in the Arabic/Islamic World” (PhD diss., The Warburg Institute/University of London, 2008).

Manoscritti

Si prega di fornire informazioni il più complete possibile, secondo il seguente modello:
MS Luogo Nome dell'istituzione, Collezione segnatura, foliazione
MS Berlin Staatsbibliothek, Sprenger 1908, ff. 19v-32r

Fonti cuneiformi

Fonti testuali:
MUL.APIN II i 68 = MUL.APIN, tablet II, column i, line 68

Testi:
Si prega di fornire una lista delle abbreviazioni usate per riferirsi alle copie. Si prega di indicare l'indice di abbreviazioni usate nella prima nota a piè di pagina, specificando il significato delle abbreviazioni non incluse nell'indice RlA, CAD o AHw.
TCL 10, 71 ii. 15 = TCL 10, text no. 71, column ii, line 15.
SAA 13, 127 rev. 4 = SAA 13, text no. 127, reverse, line 4.

Fonti inedite:
BM 96957, obv. 5 = sigla del museo, numero di inventario, verso, linea 5.

Risorse Web

“A newly-discovered autograph responsum of Maimonides, lower script of a pseudo-palimpsest colophon: T-S AS 221.306–307”, Genizah Research Unit ‘Fragment of the Month’, ultimo accesso 30 gennaio 2022.
https://www.lib.cam.ac.uk/collections/departments/taylor-schechter-genizah-research-unit/fragment-month/fragment-month-15-2
oppure
https://blogs.mhs.ox.ac.uk/insidemhs/category/decolonising-the-hsm-collection/, ultimo accesso 30 gennaio 2022.

Riferimenti bibliografici abbreviati (dopo la prima citazione)

Il riferimento bibliografico completo deve essere fornito quando un lavoro è citato per la prima volta.
Riferimenti bibliografici a opere già citate in extenso devono essere abbreviate nella maniera seguente:
Monografie
Cognome, Titolo abbreviato, pagina o intervallo di pagine.
Gutas, Greek Thought, 153.
Articoli/Capitoli
Cognome, “Titolo abbreviato”, pagina o intervallo di pagine.
Rampling, “Transmuting Sericon”, 23–24.
Per abbreviare la citazione di un lavoro citato subito prima, usare l'abbreviazione Ibid. (da Ibidem). L'abbreviazione non deve essere messa in corsivo.

Immagini, tavole e grafici

Ciascun contributo può includere un massimo di 12 immagini. La direzione della rivista può essere contattata per circostanziate eccezioni a questo limite.
Immagini e tavole devono essere inviate come file separati in formati .tif, .jpg or .eps. Le immagini devono essere numerate in maniera consistente e l'autore deve chiaramente indicare la loro posizione nel testo. Questa indicazione, tuttavia, sarà considerata come indicativa, visto che l'esatta posizione sarà individuata al momento del typesetting.
La risoluzione delle immagini dovrà essere di almeno 300 dpi, con un'ampiezza di 13 cm per immagini in semitono; mentre la risoluzione dovrà essere di 600 dpi per i disegni a tratteggio (mappe e grafici).

Il testo nelle immagini, nelle tavole e nei grafici deve essere leggibile e non può essere più piccolo di 7 punti. La dimensione del carattere deve essere la stessa in tutte le diverse istanze del testo.
Si pregano le autrici e gli autori di provvedere una didascalia per ciascuna immagine alla fine del manoscritto. Informazioni sulla fonte e sul copyright devono essere incluse nella didascalia.
Le autrici e gli autori devono assicurarsi di ottenere il permesso di usare qualsiasi immagine che non sia in loro possesso (ridisegnata e non); è sempre responsabilità dell'autrice o autore quella di controllare la condizione del copyright di ciascuna foto, mappa, figura o altra immagine.
Assicurarsi i diritti di riproduzione dal proprietario del copyright di tutte le illustrazioni contenute nel contributo è responsabilità dell'autrice o autore.

Traslitterazione di lingue scritte in un alfabeto diverso da quello latino

Per la traslitterazione di alfabeti diversi da quello latino ci si deve attenere ai seguenti stylesheet:

Greco

Si prega di seguire le ALA-LC Romanization Tables della Library of Congress.
https://www.loc.gov/catdir/cpso/romanization/greek.pdf

Arabo e lingue scritte in alfabeto arabo
Si prega di seguire il sistema Wehr/DIN 31635 system (prima colonna della tabella che segue):
http://transliteration.eki.ee/pdf/Arabic_2.2.pdf

Armeno
Si prega di seguire il sistema Hübschman-Meillet-Benveniste (HMB), come usato nella Revue des Études Arméniennes.

Lingue in scrittura cuneiforme
Poiché i lettori di questa rivista non sono tenuti a conoscere le lingue o i sistemi di scrittura del Vicino Oriente antico, si richiede alle autrici e agli autori di fornire una traduzione per i termini antichi.
Sumero: utilizzare il grassetto minuscolo, separando i segni con i trattini (e.g. dub-sar “scriba”), preferibilemente utilizzando i numeri di indice. I logogrammi sono scritti in maiuscoletto (e.g. DIĜIR-ba-ni).
Accadico: i segni sillabici sono presentati in corsivo minuscolo e separati da trattini (e.g. u-up-šar-ru), mentre i sumerogrammi sono scritti in maiuscoletto e separati da punti (e.g. DUB.SAR). Utilizzare il numero di indice e gli accenti.
Per entrambe le lingue, i determinativi sono scritti in apice e in minuscolo, senza punteggiatura di collegamento (e.g. DUB.SAR and gipisaĝ), mentre i nomi dei segni sono traslitterati in lettere minuscole.

Etiopico
Seguire il sistema utilizzato da Aethiopica International Journal of Ethiopian and Eritrean Studies.
https://journals.sub.uni-hamburg.de/toc-aethiopica/Miscellaneous/Aethiopica_Transliteration.pdf

Ebraico
Per la traslitterazione delle consonanti, utilizzare lo “Academic Style” dell'SBL. Si veda Alexander, P.H. et al. (eds.), The SBL Handbook of Style (Peabody, MA: Hendrickson Publishers 1999), 26. https://papyrusmagicalhandbook.files.wordpress.com/2016/04/the-sbl-handbook-of-stylesblhs.pdf

La quantità delle vocali non deve essere indicata, a meno che non sia fondamentale per l'argomento presentato. La traslitterazione di testi vocalizzati deve preferibilmente indicare la pronuncia fricativa di b/v e p/f e la presenza di dageš forti con consonanti raddoppiate.