V. 3 N. 2 (2024)
Articoli

“L’ordine e il metodo” da I giardini d’Italia (1904) di Luigi Paolucci. Edizione, studio e commento

Luca Di Gioia
Università di Bologna

Pubblicato 19-12-2024

Parole chiave

  • Flora of Italy; History of gardening; Ornamental plants

Come citare

Di Gioia, L. (2024). “L’ordine e il metodo” da I giardini d’Italia (1904) di Luigi Paolucci. Edizione, studio e commento. Aldrovandiana. Historical Studies in Natural History, 3(2), 53–144. https://doi.org/10.30682/aldro2402c

Abstract

Nelle pagine che compongono la seconda parte de I giardini d’Italia, il naturalista anconetano Luigi Paolucci (1849–1935), muovendo dalla “confusione che ormai regna nei cataloghi” degli amatori del giardinaggio a scopo ornamentale (com’egli stesso dichiara nella sua Ragione al presente lavoro), sottopone ad attento esame le piante che crescono e s’allevano nei giardini, nelle serre e nei parchi d’Italia, “onde ordinarle nelle stirpi naturali che le rappresentano”. Coniugando all’esattezza del metodo, ispirato ai precetti linneiani, una moderna volontà di volgarizzazione del sapere, il Paolucci dà corpo ad un’opera che, in centoquarantaquattro famiglie, tenta l’ardua impresa di metter ordine in un panorama naturale assai complesso, cercando al contempo di valorizzare l’apporto dato “all’arte del giardinaggio dalle diverse parti del mondo”, in una summa che, pur nella consapevolezza delle proprie lacune, rappresenta un pregevole esempio di botanica sistematica.