Pubblicato 04-07-2023
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Abstract
Nel corso del Cinquecento la necessità di mettere in ordine un sapere farmaceutico in rapida evoluzione portò alla pubblicazione di numerose farmacopee approvate dalle autorità. Tra gli antidotari più apprezzati e longevi vi è l’Antidotarium Bononiense, fortemente voluto dal bolognese Ulisse Aldrovandi, testo che rimase in uso in alcuni Stati italiani preunitari sino all’inizio dell’Ottocento e che ispirò molte delle farmacopee successive. Il presente saggio analizza i contenuti di alcune delle più apprezzate farmacopee italiane e ne suggerisce la rilettura, in quanto esse hanno in realtà un grande valore sia storico che prospettico per ricostruire l’evoluzione delle scienze farmaceutiche e per analizzare il complesso (e ancora irrisolto) rapporto che intercorre tra politica e scienza quando devono essere definite le politiche sanitarie di uno Stato.