Il vino e la stiancia (Typha palustris-Typha latifolia). Riflessioni vitivinicole e botaniche da una lettera di Ulisse Aldrovandi
Pubblicato 12-07-2024
Parole chiave
- History of wine; Typha latifolia; Ulisse Aldrovandi; Girolamo Mercuriale.
Come citare
Copyright (c) 2024 Daniele Ognibene
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Abstract
Per molti secoli, la conservazione del vino è stata una delle fasi più delicate dell’intero processo di vinificazione. Era necessario prestare grande attenzione sia alle modalità di gestione del vino che a quelle dei vasi vinari, onde evitare l’innescarsi di nuove e indesiderate fermentazioni, acetificazioni e altri processi degenerativi. A partire da una lettera di Ulisse Aldrovandi si viene a conoscenza di alcune informazioni sui vasi vinari, sul loro utilizzo e, in particolare, su una curiosa tecnica di cantina, volta a impermeabilizzare le botti di legno attraverso l’utilizzo delle foglie di Typha palustris. Oltre a ciò, questa lettera costituisce un’ottima opportunità per riflettere sulla storia del vino e sulla necessità di affiancare ai tradizionali metodi d’indagine storico-agrari e storico-commerciali un approccio maggiormente orientato sui suoi aspetti scientifici, materiali e organici, al fine di fare luce sulla grande storia dei saperi, delle scienze e delle tecniche vitivinicole.